A proposito di AUA, impianto depurazione di Solofra.

All'indomani della relazione Arpac, Dipartimento di Avellino, con cui si rendono noti i dati del monitoraggio dell'aria effettuato in inverno nel comune di Montoro (AV), continua la nostra attenzione all'informazione e alla ricerca di chiarimenti per le opere d'importanza strategica per la tutela del nostro territorio.

In occasione della conferenza dei servizi per l'istanza della COGEI srl dell'A.U.A. (autorizzazione Unica Ambientale) per l'impianto di depurazione sito a Solofra, tenutasi il 5 luglio 2018, finalizzata ad ottenere modifica sostanziale delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera e nuova valutazione dell'impatto acustico, come Circolo di Legambiente "Valle Solofrana" Solofra-Montoro chiedevamo, alla Provincia di Avellino, l'esistenza delle possibili condizioni, per i due siti di Solofra e Costa di Mercato San Severino, in quanto considerati un unico impianto di livello regionale dislocato su due territori provinciali, di essere assoggettati ad un'unica autorizzazione di livello regionale quale l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), con appropriato piano di monitoraggio per la verifica costante dell'impatto sull'ambiente e sulle popolazioni residenti.

La Provincia di Avellino (Settore Ambiente, Territorio ed Urbanistica - Servizio Autorizzazione Unica Ambientale) in riscontro alle nostre richieste risponde: "con riferimento alla nota trasmessa via PEC del 04/07/2018, acquisita in data 06/07/2018 al n.29805, con la quale venivano chiesti chiarimenti in merito al procedimento di cui all'oggetto, si comunica che questo Ente ha inoltrato apposita richiesta n.745 del 05/01/2018 al Ministero dell'Ambiente ed alla Regione Campania, al fine di verificare la pssibilità di valutare in A.I.A. l'impianto di cui all'oggetto. Il Ministero, con nota n.1007 del 17 febbraio 2018 ha comunicato che il depuratore in oggetto "non pare debba essere dotato di AIA, a meno che tratti reflui di almeno una istallazione di per sé soggetta ad AIA". La società COGEI srl con nota CAS18/0039/FC del 30/05/2018 ha precisato che nell'impianto di depurazione non arrivano reflui provenienti da aziende soggette ad A.I.A." .




Per completezza sinteticamente indicazioni su A.U.A. e A.I.A.:

AUA, Autorizzazione Unica Ambientale, specifica forma di autorizzazione introdotta dal D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 (in vigore dal 13 giugno 2013) per semplificare gli adempimenti amministrativi ambientali, e rilasciata dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP). La disciplina sull’AUA si applica alle piccole–medie imprese (PMI), oltre che agli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). L’AUA non si applica ai progetti sottoposti alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). La domanda di AUA deve essere presentata dal richiedente al SUAP alla scadenza del primo titolo abilitativo sostituito, nonchè in caso di rinnovo o aggiornamento di uno dei titoli in questione. (Fonte: www.tuttoambiente.it).

AIA, Autorizzazione Integrata Ambientale, provvedimento che autorizza l´esercizio di un impianto o di parte di esso, a determinate condizioni al fine di uniformarsi ai principi della "Prevenzione e riduzione integrate dell'Inquinamento". Esso considera la prestazione globale dell'impianto nei confronti dell'ambiente (integrated pollution prevention and control - IPPC), come previsto dalla normativa europea. In Italia tale materia è stata inizialmente disciplinata nel decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59, poi abrogato e sostituito dalla normativa attualmente in vigore (Rif. Principali riferimenti normativi). Le autorizzazioni AIA devono tener conto del ciclo di produzione dell'impianto, delle procedure adottate, delle materie prime e seconde impiegate e dei rifiuti prodotti. (Fonte: http://www.arpacampania.it)



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