SOLOFRA, PM10 TI TENGO D'OCCHIO, GENNAIO/FEBBRAIO 2020.

Al termine del mese di febbraio 2020, a Solofra, si è superato 17 volte la media giornaliera consentita (50 µg/m³) di PM10. La centralina Arpac, sita in zona industriale, ha sforato 14 volte nel mese di gennaio e 3 volte nel mese di febbraio (http://www.arpacampania.it/web/guest/55). Dopo solo due mesi restano 18 giorni bonus di sforamenti a disposizione. Cosa stiamo rischiando nell'area Solofra-Montoro? Quali azioni bisogna intraprendere per tutelare l'ambiente e la nostra salute?


Domande ufficialmente rivolte il 16 gennaio, al Sindaco e Vicesindaco di Solofra, ma anche al Presidente del Consiglio Comunale e ai Consiglieri, quando si contavano appena 6 sforamenti. La situazione che si andava a rilevare era determinata anche dalle condizioni meteo di inizio anno e in particolare dall’alta pressione, ma proprio questa contingenza ha ingabbiato l'inquinamento atmosferico prodotto. Con la nota “PM10 e sforamenti: in attesa della pioggia, non basta più sperare ma programmare” invitavamo l’intero consiglio comunale, per la tutela della salute, ad approntare da subito interventi strutturali più ampi e di lunga veduta con un confronto aperto ad enti e parti sociali, per non agire in futuro in emergenza.
Il 3 febbraio, quando si contavano già 15 giorni di superamento di PM10, insieme alla Filctem CGIL Avellino ci siamo rivolti al prefetto di Avellino, Dott.ssa Paola Spena, chiedendo l’istituzione di un tavolo di confronto e programmatico relativo proprio all’inquinamento atmosferico, con il coinvolgimento dei comuni dell’Alta Valle Solofrana, Solofra e Montoro, valutando la reale necessità di effettuare un monitoraggio più diffuso sul territorio, per l’individuazione delle principali fonti e per un intervento mirato nel breve e lungo periodo. 
Restiamo in attesa… 

Di seguito il servizio di ITV Irpinia TV “Sforamenti PM10, Legambiente e Cgil chiamano il Prefetto” del 3 febbraio 2020:

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