La mattina di sabato 11 luglio 2020, 50 associazioni di 39 comuni del bacino idrografico del fiume Sarno si sono ritrovate a Napoli presso Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, per dire basta all’inquinamento del fiume Sarno e basta all’inattività delle istituzioni e degli enti coinvolti.
Il progetto, Sarno2020, unisce le voci di tutti i cittadini stanchi di vivere in un contesto ambientale compromesso. Un manifesto di 10 punti con altrettante richieste che nei giorni scorsi è stato sottoscritto, attraverso una petizione, da centinaia di attivisti ed abitanti del bacino del Sarno e che ora verrà presentato sotto palazzo Santa Lucia.
Non possiamo continuare ad attendere.
"Bisogna procedere senza indugi al completamento delle infrastrutture, reti fognarie, collettamenti e l’adeguamento degli impianti di depurazione esistenti, in particolare dell'Alto Sarno" - afferma Antonio Giannattasio di Legambiente Valle Solofrana associazione che aderisce a Sarno2020 - Bisogna combattere le illegalità e gli imprenditori disonesti che mettono a rischio la salute, l'economia e il futuro. Occorre far sentire le nostre voci perché siamo tutti abitanti del bacino idrografico del fiume Sarno e tutti insieme dobbiamo chiedere azioni concrete e decisive".
Alla Manifestazione sono stati invitati via mail anche i primi cittadini dei comuni del bacino del Fiume Sarno a cui è stato chiesto di condividere il manifesto redatto dalla nascente rete di associazioni.
Di seguito il servizio mandato in onda dal TGR Campania (Rai3) delle ore 19.30 dell'11 luglio 2020.
Commenti
Posta un commento