VERDE URBANO: RICHIESTA DI CONFRONTO CON L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE.


Al Sindaco,
Alla Giunta Comunale,
Ai Consiglieri Comunali
del Comune di Solofra

Oggetto: richiesta di confronto, approfondimento e visione riguardo le attività e gli strumenti di manutenzione, tutela e gestione del verde urbano – Legge n.10/2013 (norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) – Legge n.241/1990 e s.m.i. (accesso ai documenti amministrativi) – D.Lgs. n.195/2005 (accesso informazioni ambientali).

La presente nota del Circolo Legambiente Valle Solofrana Solofra-Montoro APS è volta soprattutto a favorire il dialogo, il confronto, la collaborazione tra cittadini, associazioni e istituzioni.

La premessa.
Il verde urbano contribuisce a rendere migliore la qualità della vita con una pluralità di servizi ecosistemici ai cittadini. I viali, i giardini storici, i parchi, le aree verdi sono luoghi indispensabili per la vita nelle nostre città: spazi per il tempo libero, luoghi di socialità, scrigni di biodiversità. In particolare gli alberi, nelle nostre città sono un prezioso alleato nel contrasto all’inquinamento atmosferico. Inoltre riducono la formazione delle “isole di calore” e mitigano gli effetti delle piogge intense. Occorre superare il concetto del verde come standard minimo o anche come elemento di arredo estetico, ma invece valorizzarne il ruolo di elemento fondante nella pianificazione urbana, in grado di interagire con i programmi e i piani di settore, dalla rigenerazione e riqualificazione, alle funzioni culturali, scolastiche, sanitarie, turistiche, sportive, ecc.

L’analisi.
Gli alberi al pari di tante altre strutture presenti in ambito urbano possono essere sottoposti alle intemperanze metereologiche, subire danni e di conseguenza risultare suscettibili di procurarne a loro volta a persone e cose che si ritrovino in prossimità. In tal caso l’unica strategia efficace è quella di adottare sistemi di prevenzione fondati sulle attività di previsione, allerta e allontanamento in concomitanza di eventi meteo critici, associati ad una costante sensibilizzazione, informazione e addestramento delle persone. Anche nel caso in cui non sussistano criticità meteo, se non adeguatamente gestiti gli alberi, al pari di qualsiasi infrastruttura non controllata, possono purtroppo essere oggetto di eventi rovinosi con conseguente rischio per persone e cose. Oggi, sono disponibili diverse consolidate modalità per effettuare una valutazione del rischio degli alberi con metodiche di tipo visuale e strumentale tali da la stimare le probabilità che un albero, o sue parti, rami e/o pigne, possano colpire persone, beni immobili e mobili. Una volta determinata l’entità di rischio si procede a definire ogni possibile azione volta alla relativa mitigazione, si definisce, inoltre, il programma di monitoraggio più opportuno inteso come attività di osservazione del fenomeno da svolgersi in modo continuativo e standardizzato attraverso il tempo e/o lo spazio. Non operare più per somma urgenza, ma per ordinaria manutenzione. Purtroppo, ogni qualvolta dai media si apprende di incidenti, talora tragici, connessi ad alberi si incrementa nelle persone la percezione di insicurezza e di pericolo inducendo tanti a richiederne il contenimento o addirittura la rimozione.

Le proposte.
Sebbene sia fuor di dubbio che gli alberi in determinate condizioni possano costituire fattore di rischio per le persone o le cose, per superare “la paura del verde” occorre operare su due fronti: quello istituzionale e quello della sensibilizzazione dei cittadini. Dal punto di vista istituzionale, è necessario che le amministrazioni locali si dotino di alcuni fondamentali strumenti, per quanto riguarda i cittadini occorre far crescere la consapevolezza dell’importanza del verde in città e di come sia possibile ridurre i rischi.

1. La Legge 14 gennaio 2013, n. 10 - Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani è una normativa innovativa che prevede strumenti per valorizzare e tutelare il patrimonio verde nelle nostre città. Tra gli aspetti salienti:
- Giornata nazionale degli alberi: uno strumento di sensibilizzazione e di informazione che ha lo scopo di porre attenzione sull’importanza degli alberi, soprattutto nei contesti urbanizzati, attraverso percorsi che vedono coinvolti il mondo scolastico.
- Alberi monumentali: applicazione di disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali cioè alberi, filari dall’elevato valore naturalistico, paesaggistico, storico e culturale. Il censimento è realizzato dai Comuni sia mediante ricognizione territoriale con rilevazione diretta e schedatura del patrimonio vegetale sia a seguito di recepimento, verifica specialistica e conseguente schedatura delle segnalazioni provenienti da cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti territoriali, strutture periferiche del Corpo forestale dello Stato e Soprintendenze competenti.
- Il bilancio del verde: un documento che deve essere prodotto dalla amministrazione due mesi prima della fine del proprio mandato, all’interno del quale devono essere inseriti il numero di nuovi alberi piantati e quelli rimossi, delle opere di manutenzione effettuate nel territorio durante il proprio mandato e altri aspetti legati alla gestione del verde.
- Il Piano del Verde: uno strumento volontario di pianificazione di settore, che definisce anche i criteri di indirizzo per la realizzazione di aree verdi pubbliche nell’arco temporale a medio-lungo della futura pianificazione urbanistica generale.
Il Regolamento del Verde: contiene prescrizioni specifiche ed indicazioni tecniche per la progettazione, manutenzione, tutela e fruizione della vegetazione in ambito sia pubblico che privato.
- Il censimento del verde: uno strumento conoscitivo e dovrebbe contenere una rilevazione ed un’analisi di dettaglio sulle caratteristiche del verde pubblico e privato delle aree urbane e peri-urbane, con identificazione sia delle principali specie utilizzate e sia della loro collocazione spaziale nel territorio.
- Criteri Ambientali Minimi (CAM): Green Public Procurement relativi al servizio di gestione del verde pubblico e fornitura prodotti per la cura del verde.

2. Strutturare una rete ecologica urbana: far penetrare le aree verdi periurbane fino al centro, nel più generale recupero ambientale riorganizzando lo spazio urbano. Creare luoghi di aggregazione e partecipazione per lo svolgimento di attività sportive, ricreative, culturali, educative. Incentivare lo sviluppo degli orti urbani e degli orti sociali, delle fattorie didattiche e di buone pratiche agricole e di silvicoltura per affrancarsi dalla dipendenza da pesticidi e fertilizzanti di sintesi, per tutelare la biodiversità (uccelli, insetti, rettili e anfibi, piccoli mammiferi, ecc.).

3. Garantire la corretta cura e l’avvicendamento delle piante: adottare le corrette pratiche di gestione operativa del verde, facendo ricorso alle metodologie e tecniche adeguate ad evitare interventi che ne possano compromettere la qualità e vitalità; sostituire prontamente gli individui arborei morti e laddove risultino necessari gli abbattimenti, per l’accertato e irriducibile rischio per cose e persone; adottare pratiche di avvicendamento progressivo, facendo coesistere al contempo l’esemplare da sostituire, che viene sottoposto a graduali incrementali riduzioni, e quello nuovo che procede nella crescita in ogni caso possibile, evitando così di ridurre improvvisamente la biomassa e i connessi servizi ecosistemici.
Quando priviamo gli alberi dei suoi elementi (soprattutto delle chiome con capitozzature, ma anche dei rami e talora delle radici o anche del suolo circostante il colletto) essi subiscono dei veri e propri shock e si indeboliscono progressivamente fino ad ammalarsi e poi morire. Ma gli alberi che vivono in città e si devono misurare con tutte le funzioni urbane (residenziali, trasportistiche, di sottoservizi, ecc.) ovviamente hanno diverse difficoltà cui far fronte. Dunque occorre favorire la capacità relazionale delle piante per avere sempre minor bisogno di curarli e di manutenerli e quindi minori costi di gestione.

Le richieste.
Si chiede:
- un confronto sul tema “Verde Pubblico” con l’Amministrazione Comunale e con l’Ufficio preposto;
- un momento di approfondimento sulla pianificazione delle manutenzioni in programma e sulle attività svolte precedentemente;
- di visionare la relazione tecnica e il verbale di prestazione dei lavori eseguiti sugli esemplari di Araucaria nei giardini storici del CRAL del 13 agosto scorso (determina n.60 del 12.08.2025);
- un impegno a redigere il censimento degli Alberi Monumentali, un patrimonio inestimabile, sia storico che naturalistico presente nella nostra città di Solofra;
- un impegno a sostituire o ripiantare in egual numero gli alberi abbattuti, anche quando risulta necessario per l’accertato rischio per cose e persone, con una scelta oculata della essenza arborea più adatta al contesto;
- una maggiore attenzione alla tutela della Biodiversità sostenendo percorsi di agricoltura e silvicoltura liberi da pesticidi e fertilizzanti di sintesi.

Certi di un Vs riscontro, porgiamo distinti saluti.

Solofra, 19/08/2025

CIRCOLO LEGAMBIENTE VALLE SOLOFRANA SOLOFRA-MONTORO APS 


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