Un CAVA di proroghe e sentenze!

Apprendiamo che il Comune di Solofra con Delibera di Giunta n.57 del 08/03/2018 ha espresso l’intenzione a proporre ricorso avverso la proroga della scadenza dell’autorizzazione di riapertura della cava di calcare Monte Pergola. La Regione Campania con D.D. n. 50 del 04/06/2012, infatti, aveva autorizzato, la ditta CAVE.MAR. srl “alla prosecuzione della coltivazione con concessione di superfici coltivabili in ampliamento nella misura del 30% (373.621 mc) rispetto a quella già esistente della cava di calcare sita alla loc.tà Turci del comune di Solofra e alla loc.tà Pergola del comune di Serino” prevedendo un piano di recupero ambientale. L’autorizzazione “non rinnovabile” aveva durata di anni 5 (cinque), a decorrere dall’01/07/2012. Il Comune di Solofra già, nel 2012, propose ricorso avverso al decreto dirigenziale di riapertura della cava del Monte Pergola, ma con sentenza n.1889/12 il TAR lo respinse. L’Ente Comune proponeva, allora, ulteriore ricorso al Consiglio di Stato. Quest'ultimo con ordinanza n.2085/2013 del 04/06/2013 dispose la sospensione dell’attività estrattiva da parte della ditta CAVE.MAR fino alla sentenza definitiva n.1536/14 che rigettava l'appello proposto dal Comune di Solofra.

Il Circolo Legambiente “Valle Solofrana” Solofra-Montoro, su segnalazione dei cittadini, registrando un fermento di attività, a inizio febbraio 2018 ha inoltrato agli enti preposti, Genio Civile, Soprintendenza e Comune di Solofra una richiesta di indicare lo stato dell’arte dei lavori e in funzione di quali atti la cava risultasse ancora in attività ben oltre la scadenza. Dalla delibera di Giunta Comunale n.57/2018 rileviamo che la Giunta Regionale della Campania a firma del Dirigente U.O.D. genio Civile di Avellino e Ariano Irpino comunicava con prot.2018.00119049 la proroga del D.D. n.50/2012 all’08/7/2018, motivandola con la necessità di estendere la durata della concessione ad un arco temporale (giorni 373) corrispondente al periodo di sospensione dell'attività a seguito della vicenda giudiziaria.

Come Legambiente locale da sempre abbiamo mostrato preoccupazione, ritenendo necessaria la riqualificazione ambientale per il riscatto della stessa zona ma, oltretutto, indispensabile deve essere il controllo delle operazioni sia estrattive sia di ripristino ambientale e alta la tutela per i residenti e l'area verde attrezzata della Madonna della Neve. Il Comune di Solofra ora ha nominato il legale, avv. Donato Cicenia, del foro di Avellino, valutando l’opportunità di presentare opposizione a detta proroga, “per i già rappresentati motivi di tutela dell’ambiente e del territorio, oltreché per la sicurezza dei residenti nelle aree circostanti e del transito veicolare lungo il tratto adiacente della strada provinciale Turci”.

Restiamo in attesa di ulteriori sentenze!

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