Le Socie e i Soci del Circolo Legambiente “Valle Solofrana” ritornano sulla questione cava in località Turci di Solofra. Ribadiamo da anni che una attività estrattiva in una località, ormai, residenziale e nei pressi di un area verde ed attrezzata come il Parco Madonna della Neve è anacronistico. Inoltre, negli anni lo skyline della coda dell’Elefante così come comunemente viene indicato il Monte Pergola è andato perso del tutto. Negli anni scorsi abbiamo richiamato spesso l’attenzione dell’ente comunale e degli organi di controllo sulla cava di Turci. La torre e lo sfiatatoio della galleria ferroviaria, patrimonio storico della nostra città, sono ormai parte integrante dell’area di estrazione. Ci rivolgiamo al Sindaco e ai consiglieri del Comune di Solofra, con una richiesta via pec, per avere dei chiarimenti in merito ai lavori e alle modalità estrattive in corso sollecitati soprattutto dalle segnalazioni dei cittadini preoccupati. Infatti i lavori che sono visibili e percepibili acusticamente sono stati prorogati per altri 4 anni con Decreto Dirigenziale n.51 del 23 settembre 2020 della Regione Campania, con la prosecuzione della coltivazione con concessione di superfici coltivabili in ampliamento nella misura del 30% di quella già assentita della cava di calcare sita alla località Turci. Proroga a cui con Delibera di Giunta Comunale n.135 del 07 ottobre 2020 si è proposto di fare ricorso al TAR.
Già in passato il Comune di Solofra aveva fatto ricorso avverso al Decreto autorizzativo n.50 del 2012, ma il Consiglio di Stato con sentenza definitiva n.1536/14 rigettò l’appello proposto.
Quello che chiediamo come unica priorità da prevedere per l’area Turci è il risanamento ambientale della cava e un controllo da parte dell’Amministrazione Comunale che ciò avvenga in tempi certi e brevi.
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