Non dimentichiamoci delle sorti del Monte Pergola e della Cava di Turci!
Ricordiamo che i quesiti principali posti al verificatore incaricato quello di accertare se effettivamente il progetto della ditta CAVE.MAR. srl oggetto del D.D. n. 51/2020 abbia o meno carattere “novativo” rispetto a quello considerato del precedente Decreto n. 50/2012 e in caso affermativo se lo stesso determinasse o meno un ampliamento della capacità estrattiva dell’area di cava, rispetto a quella già consentita. Molto più semplicemente se ci troviamo di fronte ad una attività che ha modificato le caratteristiche del precedente progetto del 2012. Altro aspetto da considerare è l’esistenza o meno di una interferenza delle attività estrattive con le risorse idriche presenti nell’area. Ricordiamo che attualmente si attende, a conclusione del ciclo di monitoraggio sulla qualità delle acque per la messa in funzione e il collegamento alla rete potabile cittadina del pozzo sito proprio nella zona di Turci.
Intanto come Legambiente dopo alcune richieste di accesso agli atti, la Regione Campania ha risposto indicando il 1° dicembre 2024, come data di scadenza del D.D. n. 52/2020, e che la ditta estrattiva ha inoltrato istanza di proroga allo stesso D.D. il 19/07/2024.
A nostro avviso diventa fondamentale la relazione del verificatore, soprattutto dopo il silenzio di un anno, dalla riunione dell’8 luglio dello scorso anno voluta dall’Amministrazione a cui fummo invitati e durante la quale le richieste avanzate alla proprietà della cava non hanno avuto mai risposta.
Non è solo controllare l’attività estrattiva, la vera questione è il risanamento e la visione futura di quest’area che contiene ricchezze storico artistiche e il Parco della Madonna della Neve.
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